Complesso Monumentale di Santo Spirito in Sassia di Fabiana MENDIA
L’arte contemporanea da oggi punta su un nuovo approdo nel cuore della Città Eterna. Il Complesso Monumentale di Santo Spirito in Sassia, fino a soli dieci anni fa occupato dai reparti specialistici dello storico ospedale sul lungotevere, cambia destinazione d’uso e diventa una “location” di grande prestigio per il progetto denominato “Spirito” (promosso da Giubilarte), ideato con entusiasmo e raffinata capacità scientifica nel selezionare gli autori da Valentina Ciarallo e Pier Paolo Pancotto, rivolgendosi a una Roma sempre più aperta alle espressioni artistiche del XXI secolo, in attesa che anche il museo del MAXXI riprenda la sua attività e che il MACRO e la GNAM si allineino con le altre prestigiose strutture museali europee riguardo alle proposte e alle programmazione dei loro eventi.
“L’iniziativa ha la sua forza nella proposta agli artisti di offrire per i loro lavori site specific un edifico così pregno di storia, fondato nell’VIII secolo e, trasformato come lo vediamo in parte oggi, nella seconda metà del ‘400- spiega lo storico dell’arte Pancotto.
Saranno loro a scegliere il luogo dove realizzare le performance, se preferire il chiostro o le sale interne 2. Cyprien Gaillard, giovane protagonista dell’arte francese contemporanea (ha esposto alla Biennale di Lione e Berlino, al Pompidou di Parigi, ad Art Basel) inaugura stasera alle 19,30 il primo incontro di “Spirito” con il video “Desniasky Raion”, un’elaborata riflessione che punta sul ruolo dell’architettura in relazione al contesto sociale e ambientale di oggi, accompagnato dal cantante Koudlam. In programma nel 2009: la coppia napolatena Vedovamazzei, Stefano Arienti e Domenico Mangano. TORNA AGLI ARTICOLI