Corone di ghiande e foglie di quercia, grifoni, delfini, conchiglie, piccole anfore, pere,melograni, ciliegie e piccole zucche scolpite all’interno delle cornici e delle lesene del maestoso portale “del Paradiso” del Complesso Monumentale di Santo Spirito in Sassia, possono apparire, a una visione superficiale, semplici elementi decorativi. Ma i simbolismi sottesi sono innumerevoli, considerando la funzione impegnativa della grande struttura ospedaliera fondata da papa Innocenzo III nel 1201, sorta sulle rovine della Villa di Agrippina, con radici ancora più antiche se si tiene conto della posa della prima pietra, avvenuta nel 727 d.C., quando il re dei Sassoni costituisce la “Schola Saxonum”, un centro di accoglienza per i pellegrini inglesi in viaggio a Roma per visitare la tomba di San Pietro. Ma oggi che l’ingresso trionfale in marmo, realizzato da Andrea Bregno e scuola, intorno al 1470, è stato restaurato per iniziativa della Giubilarte Eventi (essenzialmente un intervento di pulitura, di rimozione di depositi superficiali e di incrostazioni), che gestisce la grande struttura storico-artistica, con la supervisione tecnico-scientifica della Soprintendenza al Polo Museale Romano, la combinazione degli eleganti rilievi, con motivi classici ed emblematici rilievi si possono leggere con maggiore chiarezza.
"Nelle intenzioni dello scultore- specifica il soprintendente Claudio Strinati, a conclusione del restauro presentato questa mattina- si evidenzia la volontà sia di celebrare il Patrono di Santo Spirito in Sassia, papa Sisto IV Della Rovere, celebrato nella lunetta sopra il portale, sia di chiarire le finalità dell’ospedale. Si comprendono, così i significati di alcuni soggetti, che alludono alla medicina, alle arti curative o rimandano alla salvezza dei cristiani, al sacrificio, alla vittoria e alla resurrezione”.
Oltre il portale marmoreo sorprende il grande atrio con al centro l’altare marmoreo sormontato dal ciborio (unica opera di Palladio a Roma) e che introduce alle cosiddette “Corsie Sistine”, decorate con affreschi quattrocenteschi, denominate nell’800 “Sala Lancisi” e “Sala Baglivi”, esempi emblematici di corsie ospedaliere nella capitale.
Tutti i lunedì sono organizzate visite al Complesso Monumentale, all’Antica Spezieria, alla pinacoteca, ai tre chiostri e alla Sala del Commendatore (06-68210854). TORNA AGLI ARTICOLI