Cesare Brandi e il 65°anniversario dell'ICR di Roma di Fabiana MENDIA
Crescono il numero italiani che si avvicinano alla storia dell’arte, visitano musei e mostre. Aumenta il numero degli studenti che “adottano un monumento”, un progetto delle scuole che ha avuto un enorme successo per la conoscenza dei beni culturali. Un gigantesco passo in avanti per la valorizzazione del nostro patrimonio artistico, risultato della sensibilità, energia e passione di storici dell’arte, direttori generali, soprintendenti, conservatori e restauratori. In quest’ultima categoria di “paladini” della salvaguardia dell’opera d’arte, il prezioso lavoro dell’Istituto Centrale di Restauro e dei suoi fondatori Giulio Carlo Argan e Cesare Brandi, saranno, per due giorni, al centro di un vivace dibattito a Palazzo Poli, tra esperti dei settori architettonico, archeologico, archivistico e storico artistico.
La riconoscenza per gli studi metodologici e di impostazione scientifica e teorica del critico fiorentino è stata con entusiasmo sottolineata dal ministro per i Beni e le Attività Culturali Francesco Rutelli, che ha inaugurato le celebrazioni per il centenario della sua nascita e per il 65° Anniversario dell’ente pubblico con sede a piazza San Francesco di Paola. “Chi ha dimenticato l’immagine della gru che rimette al suo posto il timpano della basilica di Assisi, crollato durante il terremoto del ‘97 -ricorda l’ex sindaco di Roma. Un recupero magistrale e rapido, che ha fatto il giro del mondo e ha confermato l’eccellente qualità del lavoro, frutto dell’impegno dell’Istituto e dell’èquipe di esperti”. Ha poi, sottolineato, la sua volontà e quella del governo di essere pronti a elaborare un progetto per la formazione dei restauratori in Italia, sia all’interno delle istituzioni ufficiali (ICR e Opificio delle Pietre dure di Firenze) che fuori.
“L’Italia è leader nel campo del restauro. E’ un dato di fatto incontestabile. Le teorie e il metodo di Brandi hanno fatto scuola in tutto il mondo: i nostri restauratori sono chiamati nel museo di Bhagdad, in Cina n tutto il mondo m, ma i restauratori dell’Istituto nostri restauratori sono Dalle teorie di Brandi.. TORNA AGLI ARTICOLI